Il diritto di essere bambin*.

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Il 20 novembre è la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia, giorno in cui si celebra il 30° anniversario della approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un importante strumento giuridico che elenca e tutela i diritti de* bambin*. Questo documento comprende ben 54 articoli che riguardano tutti i bambini e le bambine del mondo.

I principi fondamentali sono quattro:

1) Principio di non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere assicurati a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.

2) Superiore interesse del bambin* (art. 3): in ogni decisione o azione pubblica o privata, l’interesse del bambino o dell’adolescente deve avere la priorità.

3) Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambin* (art. 6): gli Stati devono tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini e delle bambine.

4) Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini e delle bambine a essere ascoltati in tutti i processi che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adult*, di tenerne in  considerazione le opinioni.

Mi chiedo se nel 201 noi adult* abbiamo davvero imparato a conoscere e rispettare questi diritti, o continuiamo a ricordarli in maniera superficiale e discontinua, tracciando (in)consapevolmente, sull’infanzia e l’adolescenza, segni indelebili e dolorosi.

Perchè è facile soffermarsi un giorno e celebrarlo, il difficile è riconoscere quotidianamente a* nostr* figl* il diritto di essere bambin*.

Il difficile è proteggere la grande bellezza dell’infanzia e dell’adolescenza, non negandone le sfumature, ma promuovendone le differenze. Il difficile sta, per noi adult*, di imparare ad ascoltare con il cuore. E rallentare con la mente, per accogliere la ricchezza interiore di ogni bambin* che sceglie di raccontarsi a noi.

Perchè i bambini e le bambine hanno bisogno di adulti consapevoli, rispettosi, compassionevoli e gentili. E perchè l’infanzia e l’adolescenza è un bene prezioso che necessita la cura di tutt*, ogni giorno, tutti i giorni.

Credo che le parole di Giorgio Gaber possano essere un buon punto di partenza, per celebrare in ogni momento della nostra vita adulta, la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza:

“Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.
[…]
Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all’amore il resto è niente.

Giro giro tondo cambia il mondo.
Giro giro tondo cambia il mondo. ”

Cecilia Gioia

 

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