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La morte di un figlio è sicuramente l’esperienza più dolorosa per un genitore.
Ogni coppia in gravidanza forma un legame, sia fisico che mentale, con il bambino atteso, che si rinsalda ben prima della nascita. Quando un bambino muore prima o dopo il parto, il legame si spezza in modo violento. Con la morte del figlio muore anche una parte del genitore e i sogni e le attese vanno in frantumi. Molti genitori, soprattutto le madri, raccontano di sentirsi con le braccia ed il corpo carichi di un amore da donare, senza che nessuno possa riceverlo.
La sofferenza dei genitori è immensa e il vuoto dopo la morte del proprio figlio, è incolmabile sempre. Un genitore in lutto può percepirsi come persona diversa. C’è chi sente di non amare la vita come prima e le relazioni con il mondo esterno subiscono grandi cambiamenti. Non di rado sopraggiungono sentimenti di intolleranza verso altre coppie e sentimenti di evitamento nei confronti di chi non ha provato un dolore così grande.
Nel tempo questi sentimenti possono trasformarsi positivamente migliorando le relazioni con gli altri in particolare nei confronti di persone sofferenti. La sofferenza dovuta a un lutto deve poter essere espressa; vivere il lutto con consapevolezza coinvolge sia aspetti emotivi che cognitivi, sia aspetti corporei che sociali e spirituali.
Poter disporre di un sostegno fatto di comprensione e ascolto ne facilita e ne favorisce l’elaborazione. I gruppi di auto mutuo aiuto sono una risorsa per persone che stanno vivendo un lutto. Il gruppo si incontra per condividere i propri vissuti con l’obiettivo di scoprirsi risorsa non solo per sé ma anche per gli altri. Il gruppo di auto-mutuo-aiuto per persone che hanno subito un lutto non è di tipo psicoterapeutico ma un gruppo di confronto, di condivisione delle proprie emozioni, delle proprie esperienze. I gruppo di auto-mutuo-aiuto si offre come aiuto concreto e reciproco in un clima di solidarietà e supporto fra pari, in cui ogni partecipante può esprimersi con i suoi tempi ed i suoi modi, sicuro del sostegno partecipe e della riservatezza del gruppo.
L’Associazione di Volontariato MammacheMamme (www.mammachemamme.it), in convenzione con l’Associazione CiaoLapo Onlus, unica associazione in Italia scientifico – assistenziale, per la tutela della gravidanza a rischio e della salute perinatale, da sette anni è diventata centro di riferimento per le famiglie calabresi che hanno subito un lutto perinatale, offrendo supporto psicologico e promuovendo gli aspetti culturali e scientifici della psicologia perinatale. A tal proposito, il 5 Aprile del 2014 ha avviato il primo gruppo di AutoMutuoAiuto per il Lutto Perinatale “Parole in ConTatto”, un gruppo aperto a genitori che hanno perso un figlio in gravidanza o dopo la nascita. La partecipazione al gruppo è libera e gratuita e ha cadenza quindicinale. Il luogo dell’incontro è presso lo Studio di Psicoterapia Amigdala, via G. De Rada 58/B, Cosenza. L’obiettivo del gruppo è abbattere la solitudine, facilitare il confronto tra esperienze, e fornire strumenti e risorse per affrontare il lutto. evitando che il lutto non elaborato si trasformi in malattia.
Continuare a vivere dopo il lutto non significa dimenticare, né nascondere, ma “passare attraverso” la perdita, integrandola nel proprio percorso di vita, restituendo al bambino perduto un suo posto speciale nella sua famiglia.
Al gruppo si accede dopo un primo colloquio informativo gratuito ed è aperto a tutti i genitori , mamme, papà e coppie con esperienza di lutto in gravidanza o dopo il parto, recente o remota, che sentono la necessità di affrontare il lutto e di proseguire la sua elaborazione. Per informazioni telefonare al numero 388-3620740 o scrivere a info@mammachemamme.it.
Cecilia Gioia