E mentre la canticchio con voce scarsamente sensuale e salgo sulla rumorosa giostra dei pensieri, provo (ancora una volta) a rispondere a questa domanda universale.
Che coss’è l’amor?
E’ un sussurro di vento,
uno spazio non spazio
sottratto dal tempo.
Un sorriso rubato
ed impresso nel cuore,
uno sguardo che vale
più di mille parole.
E’ sfiorarsi per sempre,
è fermarsi mai,
dedicarsi momenti,
raccontarsi anche i guai.
E’ baciarsi con gli occhi,
soffermarsi nel cuore,
dare adito ai sogni
e alle intense parole.
E’ lasciarsi, bruciarsi,
toccarsi nei sogni,
è convivere dentro
uno spazio importante,
un racconto di vita,
un mistero, un dolore,
che raccoglie e rivela
una storia d’amore.
E’ un figlio che russa,
è una pancia che accoglie,
un progetto di attesa
di un miracolo grande.
E’ un’attesa interrotta
che distrugge il cuore,
lo seziona rendendolo
di mille colori.
E’ un rumore dell’anima,
è un rumore di pancia,
che si svela e racconta
si risveglia e risalda.
E’ odiarsi di giorno,
è amarsi di notte,
mentre il buio raccoglie
dei vasi un po’ rotti.
E’ uno squarcio
in un cielo,
è un sorriso d’amore,
quando i gesti rivelano
più di mille parole.
E’ un tepore in inverno,
mentre fuori c’è il gelo,
ti ricorda che in fondo
si sta bene anche in cielo.
E’ una sfida importante,
una sfida d’amore,
ti sostiene nei sogni
e ti riempie di sale.
E’ un addio imprevisto,
un abbraccio mancato,
è donare a se stessi
il ricordo che è stato.
E’ una nota stonata
che ti dona la vita,
è sorridersi dentro,
nell’infinito.
E’ amore, rumore,
è questione di cuore,
o di ormoni o neuroni,
o di niente.
O emozioni.
Dopo tutti questi anni,
ancora no so
rispondere semplice
a che coss’è l’amor.
Cecilia Gioia
A l’amore, fatto di piccole e grandi (in)certezze.